La pandemia, nella fase clou del contagio, ha obbligato milioni di persone a trascorrere lunghi periodi in isolamento. Uno studente universitario Zhao Jianbo, che vivendo in Cina dove il lockdown è durato molto più a lungo, stanco di vedere la sua fidanzata solo tramite videochiama, abitando in case separate, ha sviluppato un progetto per mandare e ricevere baci.
L’applicazione da scaricare sui propri dispositivi, realizzata all’inizio di quest’anno dalla start-up cinese ‘Siweifushe’ e fondata dall’inventore, è stata chiamata ‘Mua’, che non a caso ricorda il suono onomatopeico del bacio, anche se in differenti parti del mondo è rappresentato in modo diverso: per esempio in Italia, leggendo i fumetti, è riprodotto con ‘smack’ e in Inghilterra con ‘Mwh’.
Per vivere l’esperienza non è sufficiente scaricare l’app ma è necessario applicare delle labbra in silicone allo schermo del proprio dispositivo. Il marchingegno, disponibile online in vari colori e al prezzo di 260 yuan, circa 35 euro, è dotato di sensori che, attivandosi con il suono, si scaldano leggermente dando la sensazione di ricevere un vero bacio.
25/03/2023
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