Polemiche al Comune di Partinico, nel palermitano, dopo la proposta di una scuola, un liceo scientifico cittadino, di cambiare nome e chiamarsi "Impastato" militante di sinistra ucciso dalla mafia nel 1978, sostituendolo al nome attuale Santi Savarino, giornalista fascista e senatore della Dc.
L’amministrazione comunale guidato dal sindaco Pietro Rao e sostenuto da una maggioranza di centrodestra si è opposta annunciando di portare il suo no nella seduta del consiglio comunale del 19 aprile in cui sarà discussa la mozione per il cambio di denominazione
Due nomi di peso quindi che creano scompiglio, quello di Peppino Impastato , militante di sinistra ucciso dalla mafia a Cinisi 45 anni fa, il 9 maggio 1978 dopo aver denunciato attraverso i microfoni di una radio, Radio Aut, i boss del Paese, e quello con cui venne intitolata la scuola, Santi Savarino, il giornalista fascista e senatore della DC, considerato un personaggio ambiguo come, firmatario delle leggi razziali e che si dichiarava "a disposizione" di Frank Coppola, uno degli esponenti più noti della mafia della sua epoca.
Ad opporsi con decisione al diniego dell’amministrazione comunale il circolo "Impastato" di Rifondazione comunista e il Pd. La dirigente nazionale del Partito Democratico, Mari Albanese, ha affermato che “Le battaglie di Peppino Impastato sono più vive che mai, prova ne è l'attenzione e la cura della memoria da parte del mondo della scuola e della società civile. Uno schiaffo che fa male alla cultura della legalità e il fatto che il diniego arrivi da un'istituzione comunale non è un esempio positivo per la nostra terra ancora martoriata dalla mafia e per le nuove generazioni".
18/04/2023
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