Il 2022 è stato un anno tragico per milioni di bambini in tutto il mondo, secondo il recente rapporto di Save the Children intitolato "Stop the War". I dati indicano un aumento del 13% nelle zone di conflitto rispetto all'anno precedente, con quasi 470 milioni di bambini - un sesto della popolazione minore - costretti a vivere in condizioni estreme e pericolose.
Il rapporto rileva che nel 2022 sono stati uccisi o mutilati 8.647 bambini, un aumento rispetto all'anno precedente. L'Ucraina ha registrato il maggior numero di casi, con 1.386 minori colpiti, mentre nella Striscia di Gaza la situazione è altrettanto allarmante, con 1.134 bambini vittime di violenze.
Il reclutamento e l'utilizzo dei minori nei conflitti rappresentano la seconda grave violazione, con 7.610 casi registrati nel 2022, in aumento del 20% rispetto all'anno precedente. Circa 468 milioni di bambini, uno su sei, vivono in aree di conflitto, con il continente africano che presenta il maggior numero assoluto di minori coinvolti.
Analizzando diversi indicatori, la Repubblica Democratica del Congo emerge come il paese peggiore per i minori nel 2022, seguito dal Mali e dal Myanmar. Tuttavia, altri paesi, come Afghanistan, Burkina Faso, Nigeria, Somalia, Siria, Ucraina e Yemen, sono altrettanto critici per la sicurezza dei bambini.
Uno dei dati più preoccupanti è l'aumento del 74% degli attacchi a scuole e ospedali in un solo anno, passando da 1.323 nel 2021 a 2.308 nel 2022. Questa tendenza all'incremento, secondo l'organizzazione, è destinata a continuare nel 2023 a causa dei continui bombardamenti a Gaza e del conflitto in Sudan.
La direttrice generale di Save the Children International, Inger Ashing, ha dichiarato che le violazioni contro i bambini aumentano costantemente, con una media di 76 violazioni al giorno nel 2022. Ashing ha espresso preoccupazione per il 2023, temendo che possiamo assistere a nuovi tristi record, soprattutto a causa della grave crisi umanitaria in Sudan, che ha provocato la più grande crisi di bambini sfollati al mondo.
Il rapporto evidenzia le sofferenze estreme che i bambini affrontano in luoghi in cui dovrebbero sentirsi al sicuro, chiedendo urgentemente un cessate il fuoco definitivo per porre fine a questa tragedia. I bambini stessi, consultati per il rapporto, esprimono il desiderio di essere protetti da bombe, missili, mine antiuomo, violenza e abusi.
Save the Children, attraverso il rapporto "Stop the War", lancia un appello globale affinché i decisori politici agiscano immediatamente per proteggere i bambini e porre fine a questa emergenza umanitaria senza precedenti.
14/12/2023
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