Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

GIOVANI E LAVORO IN ITALIA

Immagine dell'articolo

Ciao ragazzi! Oggi vogliamo raccontarvi una storia che riguarda molti giovani italiani, forse anche alcuni di voi più grandi, e il loro rapporto con il lavoro. Vi siete mai chiesti come sarà il futuro lavorativo in Italia? Purtroppo, oggi ci sono molti problemi che rendono difficile trovare un lavoro stabile e ben pagato, e tanti giovani sono preoccupati.

Cosa succede al lavoro in Italia?

Un recente studio, chiamato Osservatorio Elle Active!, ci racconta che per i giovani italiani trovare un lavoro non è semplice, soprattutto per le ragazze e per chi vive al Sud. Molti giovani faticano a trovare un lavoro che li renda indipendenti, li faccia crescere e li aiuti a realizzare i loro sogni. Questo ha portato alcuni a pensare di trasferirsi all'estero, dove spesso le opportunità sono migliori.

Chi sono i "Neet"?

Avete mai sentito parlare dei "Neet"? Questo termine indica i ragazzi che non studiano, non lavorano e non seguono corsi di formazione. Sono giovani che, magari scoraggiati dalle difficoltà, hanno smesso di cercare attivamente un futuro lavorativo. Purtroppo, in Italia il numero dei Neet è molto alto, soprattutto tra le ragazze.

Perché è difficile trovare lavoro?

Perché il lavoro è così complicato da trovare? Ci sono vari motivi:

1. Divario tra Nord e Sud: al Nord è più facile trovare un lavoro dopo la laurea, mentre al Sud solo una piccola parte dei ragazzi riesce a lavorare subito. Questo crea molte differenze tra i giovani italiani.

2. Le donne e il lavoro: anche se tante ragazze studiano tanto (anzi, le laureate sono più dei laureati!), hanno comunque meno possibilità di essere assunte rispetto ai loro coetanei maschi. E spesso, le giovani donne trovano solo lavori precari o a bassa paga, soprattutto nelle regioni del Sud.

3. Lavoro precario e paghe basse: molte occupazioni non garantiscono uno stipendio sufficiente per vivere in autonomia. Alcuni lavori, come quelli stagionali o nella ristorazione, non danno continuità durante l’anno, lasciando i giovani senza entrate stabili.

Perché tanti giovani vanno via?

 

I giovani italiani sono tra i più lenti in Europa a lasciare la casa dei genitori, in media a 30 anni. In parte, è perché non riescono a trovare un lavoro che li renda indipendenti. Negli ultimi anni, infatti, molti giovani laureati hanno deciso di trasferirsi all’estero in cerca di migliori opportunità e stipendi adeguati.

Il futuro dei giovani

In questo scenario, la situazione migliore sembra essere quella di un ragazzo che vive al Nord, con una laurea e circa 30 anni. Al contrario, la situazione più difficile è quella delle ragazze tra i 18 e i 25 anni che vivono al Sud e non hanno una laurea.

Questi dati ci mostrano che il mondo del lavoro in Italia ha bisogno di cambiamenti, per rendere le possibilità di lavoro più accessibili e gratificanti per tutti.

08/11/2024

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

18 NOV 2024

VIOLENZA SUI MINORI

Un grido d’aiuto che non può essere ignorato

18 NOV 2024

IL RE DELLE ATP FINALS 2024

Jannik Sinner

17 NOV 2024

“NO MELONI DAY”

Proteste, Tensioni e la Voce di una Generazione

17 NOV 2024

UNO SGUARDO AI SACRIFICI DEI GIOVANI NELLA GIORNATA DELLO STUDENTE

Quanto costa il sogno di studiare fuori sede?

13 NOV 2024

SFIDA AL DESTINO E SACRIFICIO: GIUSEPPE MANTO L’AUTORE DI THE POET AND THE WEEDER SVELA IL LEGAME PROFONDO TRA EPICA E NARRAZIONE

SFIDA AL DESTINO E SACRIFICIO: GIUSEPPE MANTO L’AUTORE DI THE POET AND THE WEEDER SVELA IL LEGAME PROFONDO TRA EPICA E NARRAZIONE