La maggior parte degli italiani, oggi possiede uno smartphone.
Molti di loro sicuramente sapranno che nel cellulare è installato un GPS, la cui principale funzione è quella di poter determinare la posizione del luogo in cui ci si trova in un determinato momento. I più informati sapranno che grazie alla funzione tag GPS, presente su tanti cellulari, ogni qual volta una foto viene scattata, permette di memorizzare moltissime informazioni, come per esempio: l’orario preciso, le coordinate geografiche, la rotazione e altri dati che per esempio potrebbero servire per lavoro. Purtroppo, per quanto la funzione possa sembrare interessante, non tutti si renderanno subito conto che il tag GPS rischia di mettere in pericolo la privacy.
Quando viene scattata una foto con il tag GPS attivo, questa viene localizzata e le informazioni relative alla localizzazione non vengono soltanto salvate sul proprio smartphone ma anche all’interno di un file. Nel momento in cui decidiamo di condividere la foto, condividiamo non solo le immagini ma tutte le relative informazioni. Anche se sembrerà impossibile, questi dati, potrebbero essere rintracciati semplicemente utilizzando un pc.
Naturalmente esiste più di una soluzione per ovviare a questo problema ma, se si decidesse di voler conservare alcune informazioni, per esempio come promemoria, la più efficace di tutte, a prova di qualunque hacker, è disattivare dal proprio smartphone la funzione tag GPS. Apparentemente fornire alcune informazioni potrebbe sembrare decisamente innocuo ma bisogna fare molta attenzione in quanto degli estranei potrebbero scoprire dati che vi riguardano e minare la vostra privacy.
07/11/2020
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