L’Iran è in subbuglio per la morte della ragazza curda, Mahsa Amini, deceduta il 16 settembre in ospedale, dopo l’arresto della ‘polizia morale’. Le proteste, da quel giorno non si sono mai fermate e le autorità, ancora nelle scorse ore, sono intervenute con la violenza e arrestando numerosi manifestanti.
Tra le persone in carcere risulta esservi anche una ragazza italiana, Alessia Piperno che si trovava in Iran da luglio e, nonostante fosse in attesa di un visto per il Pakistan, negato da settimane, sui social aveva dichiarato di essersi innamorata dell’Iran e, nonostante tutto, di non voler andar via.
La ragazza romana, che gira il mondo dal 2016, la sera del 28 settembre, giorno del suo trentesimo compleanno, dopo i festeggiamenti assieme ad altre otto persone, postati sul suo profilo social, è scomparsa, per poi scoprire che è stata arrestata a Teheran.
Dopo quattro giorni di assoluto silenzio, compreso il telefono staccato, la giovane viaggiatrice ha chiamato il padre, comunicando di essere in stato di fermo con la voce terrorizzata.
Il papà della ragazza ha comunicato l’accaduto con un post su Fb, rimosso dopo poco. La Farnesina è al lavoro per capire le cause dell’arresto ma, al momento, i motivi sono sconosciuti ma potrebbero essere riconducibili alle proteste in atto.
04/10/2022
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