Uno dei fenomeni culinari più apprezzati nell’ultimo decennio, il Sushi, in Italia è diventato estremamente celebre per la formula ‘all you can eat’, che permette di mangiarne a quantità ad un prezzo fisso.
Se nel nostro Paese, nella maggior parte dei ristoranti il cibo viene servito al tavolo da camerieri, in Giappone viene consegnato, prevalentemente, mediante dei nastri trasportatori, dove chiunque può scegliere la porzione che preferisce.
Recentemente, diverse catene del Sol Levante hanno dovuto interrompere l’uso dei nastri, con gravi ripercussioni economiche, a causa della denuncia di molti clienti del ‘terrorismo del sushi’, ossia la tendenza sempre maggiore di persone che, intenzionalmente, contaminavano gli alimenti con comportamenti non igienici.
In molti casi, si trattavano di bravate commesse soprattutto da ragazzi che, addirittura, postavano video sui social facendosi riprendere, per esempio, mettendo la bocca sulle bottiglie di soia o sorseggiando le tazze del tè, per poi rimetterle in circolo.
La polizia, in seguito al numero crescente di segnalazioni e anche grazie ai video pubblicati, è risalita all’identità di alcuni soggetti che si vantavano dei gesti ineducati e che ora rischiano pesanti condanne.
10/03/2023
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