Il mondo, negli ultimi mesi, è diviso sui vantaggi e gli svantaggi della produzione di carne riprodotta in laboratorio, erroneamente definita sintetica. Nelle discussioni, dove vengono elencati gli enormi benefici per l’ambiente, in quanto la minor percentuale di allevamenti comporterebbe un’elevata riduzione di CO2 nell’aria, il pesce selvatico quasi non viene menzionato, mentre, secondo gli ambientalisti, nei mari ne sono presenti sempre meno quantità, a causa della pesca eccessiva e illegale. Per ovviare a questo problema, senza considerare che le acque sono sempre più inquinate da sostanze nocive e tossiche, causando gravi rischi per la salute dell’uomo, nelle scorse ore, è stato presentato un prototipo di ‘frutti di mare vegani’, che conservano il sapore, utilizzando delle “microalghe e proteine ??di fagioli mung”, e anche la forma, essendo stampati in 3D. Tra le indicazioni di cottura, possono essere fritti come i più classici. Il direttore della ricerca Dejian Huang, dell’Università Nazionale di Singapore ha dichiarato: “Volevamo realizzare prodotti a base di proteine ??che fossero nutrizionalmente equivalenti o migliori dei veri frutti di mare e affrontare la sostenibilità alimentare”.
14/08/2023
Inserisci un commento