Le nuove generazioni italiane stanno mostrando un crescente interesse per i mestieri tecnico-pratici, sfidando gli stereotipi e aprendo nuove prospettive di carriera. Secondo l'Osservatorio "Giovani e Professioni" di Skuola.net, realizzato in collaborazione con Autostrade per l'Italia e basato su interviste a 2.500 studenti delle scuole superiori, circa il 25% degli studenti prossimi al diploma sta considerando i mestieri manuali come una possibile opzione per il loro futuro.
In un contesto in cui il divario tra la domanda e l'offerta di competenze nei settori strategici per il Paese è in costante crescita, questa notizia è un segnale positivo. Molti giovani, attirati dalla prospettiva di una formazione elevata e di una retribuzione competitiva, stanno rivalutando le professioni che richiedono abilità pratiche e tecniche.
I dati dell'Osservatorio evidenziano un cambiamento significativo rispetto all'anno precedente, con il 19% degli studenti intervistati nel 2022 che si mostrava interessato ai mestieri pratici. Questo numero è ora salito al 25%, indicando una crescita rapida dell'interesse verso carriere più manuali nel corso del tempo.
Un elemento incoraggiante è il crollo degli stereotipi che vedeva molti giovani scartare i mestieri pratici per motivi legati al loro status socio-economico. Questa percentuale è passata dal 19% al 14%, indicando una maggiore apertura mentale verso professioni che potrebbero essere percepite come non adatte al proprio genere o al riconoscimento sociale.
Un altro preconcetto che sta perdendo terreno è l'idea che sia quasi "obbligatorio" per un liceale intraprendere una professione più teorica dopo la laurea. Solo il 20% degli studenti ora ritiene questa opzione quasi obbligatoria, rispetto al 33% dell'anno precedente.
Ma quali sono i settori che attirano di più i giovani che considerano una carriera tecnico-pratica? Le preferenze differiscono tra uomini e donne. Gli uomini mostrano un interesse prevalente per settori legati alla mobilità come l'automobilistica, la ferrovia e l'aeronautica, seguiti dall'industria digitale ed elettronica e dal settore dei servizi alberghieri e della ristorazione. Le donne, d'altra parte, si dividono tra il digitale e l'elettronica, il settore alimentare/chimico/farmaceutico e i servizi alberghieri e della ristorazione.
Il Gruppo Autostrade per l'Italia è all'avanguardia nel supportare questa tendenza attraverso progetti come l'Amplia Academy, un "cantiere dei mestieri" che anticipa i percorsi formativi dedicati alle figure professionali ricercate nel settore. Formando ruoli tecnico-pratici, come l'assistente di cantiere, il carpentiere e il conducente di mezzi speciali, il Gruppo contribuisce a colmare il divario di competenze nel Paese.
Gian Luca Orefice, Direttore Human Capital Organization del Gruppo Autostrade per l'Italia, sottolinea l'importanza di anticipare l'orientamento e la formazione delle giovani generazioni per prepararle a un mondo del lavoro in continua evoluzione.
Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net, evidenzia come i mestieri tecnico-pratici possano rispondere alle principali aspettative dei giovani, come una buona retribuzione, un bilanciamento tra vita privata e lavorativa e standard elevati di sicurezza sul lavoro. Queste professioni offrono, inoltre, la possibilità di contribuire alla realizzazione di prodotti o servizi utili per la collettività, un aspetto importante per la maggioranza dei giovani intervistati.
In conclusione, la crescente attrazione dei giovani verso i mestieri manuali potrebbe rappresentare una soluzione per ridurre il divario tra la domanda del mercato del lavoro e l'offerta di competenze. La formazione professionizzante post-diploma potrebbe essere la chiave per preparare le nuove generazioni a ruoli tecnico-pratici altamente specializzati e richiesti dal mercato.
12/01/2024
Inserisci un commento