Il brano “Baraye” che in italiano si traduce "per" diventato simbolo della protesta iraniana in nome di Mahsa Amini si è ormai diffuso ben oltre i confini della Repubblica islamica dell'Iran e ora con 95 mila voti ha ottenuto la candidatura a nuova migliore canzone dei Grammy nella sezione 'Best Song for social change' dedicata al cambiamento sociale.
Il suo autore, musicista iraniano, Shervin Hajipour, ha voluto raccogliere nel suo brano i messaggi dei manifestanti della protesta cominciata con l'hijab in cui si riconoscono le migliaia di giovani iraniani e non.
L’ inizio del brano recita così:
Per ballare nei vicoli
Per il terrore quando ci si bacia
Per mia sorella, tua sorella, le nostre sorelle
Per cambiare le menti arrugginite
Per la vergogna della povertà
Per il rimpianto di vivere una vita ordinaria
Per i bambini che si tuffano nei cassonetti e i loro desideri
Per questa economia dittatoriale
Per l'aria inquinata…
02/02/2023
Inserisci un commento