Siamo nell'era digitale, e i giovani italiani non fanno eccezione nel farne un ampio uso per gestire le loro finanze quotidiane. Secondo un'indagine condotta da Bankitalia nel primo trimestre del 2023, il 90% dei giovani tra i 18 ei 34 anni utilizza almeno una carta di pagamento, ma solo il 14% ha mai investito in azioni o obbligazioni. Questi dati mettono in luce una tendenza: i giovani sono attenti alle spese, preoccupati per l'ambiente, ma faticano a pianificare il proprio futuro finanziario.
Il rapporto di Bankitalia rivela che il 75% dei giovani intervistati possiede un conto corrente, mentre il 90% utilizza carte di pagamento. Tuttavia, solo una piccola percentuale ha avuto esperienze concretamente positive con il mercato azionario. Questo suggerisce che, sebbene i giovani siano immersi nella cultura finanziaria digitale, l'approccio alla gestione del denaro e degli investimenti rimane ancora un terreno poco esplorato per molti.
La sostenibilità è al centro delle preoccupazioni finanziarie dei giovani, con l'89% attento alle spese correnti e il 77% rispettoso delle scadenze di pagamento. Tuttavia, emerge una contraddizione quando si tratta di pianificare il futuro: quasi il 50% dei giovani non ritiene necessario pianificare per la vecchiaia, e solo il 43% riesce ad accantonare dei risparmi a fine mese. L'atteggiamento cauto verso gli investimenti, soprattutto quelli legati ai fondi pensione, riflette la paura dei rischi finanziari.
La cultura finanziaria tra i giovani è eterogenea, con studenti che mostrano una maggiore conoscenza rispetto a chi è già nel mondo del lavoro o cerca un'occupazione. Le differenze emergono anche in base al genere, all'istruzione e alla regione di provenienza.
La finanza digitale è ampiamente adottata, con la gestione online dei conti correnti e l'uso di carte di pagamento che dominano le abitudini finanziarie quotidiane. Le prospettive di crescita e miglioramento economico sono più positive tra coloro che possiedono maggiori conoscenze finanziarie.
La protezione dell'ambiente è una priorità per i giovani intervistati, e la finanza sostenibile è ben conosciuta. Tuttavia, l'incertezza finanziaria e la mancanza di pianificazione a lungo termine sottolineano la necessità di una maggiore educazione finanziaria.
Infine, i giovani ottengono informazioni finanziarie principalmente dai social media, dalla televisione e da siti web specializzati, con un crescente interesse per le banche e le istituzioni finanziarie con l'età. La scuola e l'università restano luoghi chiave per migliorare le competenze finanziarie tra i giovani più giovani, mentre i canali digitali prendono il sopravvento con l'aumentare dell'età.
In conclusione, il rapporto di Bankitalia sottolinea la necessità di un maggior impegno nell'educazione finanziaria dei giovani italiani, offrendo loro strumenti per affrontare le sfide finanziarie future con maggiore sicurezza e consapevolezza.
10/01/2024
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