Il fondatore del movimento politico ‘Sardine’, Mattia Santori, intervenuto durante i due giorni dedicati al tema della ‘cannabis e sugli effetti del proibizionismo’, organizzato nei giorni scorsi a Milano, ha dichiarato di far regolarmente uso della droga leggera dall’età di 18 anni e di produrla in casa, “per uso personale”.
La schietta ammissione agli “Stati generali sulla cannabis” ha suscitato moltissime polemiche e indignazione, non solo tra i partiti contrari alla legalizzazione ma anche all’interno del Pd, con il quale è stato eletto consigliere comunale a Bologna.
Santori, che ha spiegato di coltivare tre piantine con speciale attrezzatura e di averne raccolto 60 grammi, dall’inizio dell’anno, ha dichiarato che così facendo “non alimenta la criminalità”, che affronterà tutte le conseguenze della sua ammissione e di essere “contento se il gesto servirà a smascherare l’ipocrisia sul tema”.
Nelle prossime ore incontrerà il sindaco di Bologna Matteo Lepore, il quale pubblicamente ha condannato la dichiarazione dell’ex ‘Sardina’: “La legge deve essere rispettata, anche quando la si vuole cambiare”.
14/07/2022
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