Questa giornata è stata istituita nel 2018 per sensibilizzare l'opinione pubblica su tematica come l'anoressia, la bulimia, l'obesità e altre forme di disturbi legati all’alimentazione. In Italia i giovani che soffrono di questi disturbi sono circa 3 milioni
Secondo il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (il DSM-5) i disturbi alimentari (DCA) sono descritti come “caratterizzati da un persistente disturbo dell’alimentazione, oppure da comportamenti inerenti l’alimentazione che hanno come risultato un alterato consumo o assorbimento di cibo che compromette significativamente la salute fisica e il funzionamento psicosociale”.
Tra i principali disturbi alimentari rientrano la pica (ingestione di sostanze non commestibili), il disturbo della ruminazione, il disturbo evitante restrittivo dell’assunzione di cibo, l’anoressia, la bulimia nervosa e il disturbo da binge eating (abbuffate compulsive).
Quelli più diffusi sono l’anoressia e bulimia nervosa che si basano su una percezione errata della propria immagine corporea e una costante preoccupazione per il peso, nel tentativo di raggiungere un’ideale di perfezione e di ossessiva magrezza.
In Italia ogni anno si registrano circa sono 8.500 nuovi casi di DCA, tali disturbi hanno tutti in comune un rapporto malsano con una o più tipologie di alimenti e associati a problemi fisici e psico-sociali più o meno rilevanti, occorre quindi per la loro cura un trattamento integrato
Alla base di un disturbo alimentare c’è sempre la volontà inconscia di usare il cibo per esprimere un dolore di tipo emotivo, che potrebbe risalire anche ai primi anni di vita, occorre quindi oltre che un intervento tempestivo di diagnosi e cura , lavorare prima di tutto a livello psicologico insieme poi al biologo nutrizionista per la riabilitazione alimentare, allo psicoterapeuta adeguatamente formato per i disturbi alimentari e, in base ai casi, a un medico internista, un cardiologo, un fisioterapista, un chirurgo bariatrico.
Questa giornata è detta anche del Fiocchetto Lilla , un fiocchetto che è divenuto simbolo delle storie di coloro che hanno vissuto queste malattie in prima persona e, dopo essere a lungo rimasti nell’isolamento e nel silenzio, si uniscono per dar voce a un coro comune: dai disturbi del comportamento alimentare si può guarire.
15/03/2023
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