La notizia dell’arrivo nei supermercati, di biscotti e farine a base di insetti, ha fatto storcere il naso a tantissimi italiani. La decisione di immettere sul mercato ‘il cibo del futuro’ ha l’obbiettivo di contrastare lo sfruttamento degli animali, di ridurre le emissioni di CO2 dovute agli allevamenti intesivi, oltre che offrire alimenti definiti ‘super food’, ricchi di nutrienti bilanciati, che contribuirebbero a combattere la fame nel mondo.
Se nei Paesi più industrializzati, gli insetti commestibili non sono molto diffusi, nei paesi orientali e, per esempio, in Messico sono particolarmente apprezzati. Nelle scorse ore, il governo italiano ha firmato quattro decreti per regolamentare l’arrivo delle farine prodotte con “grillo, locusta migratoria, verme della farina e larva gialla”.
Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, assieme a Adolfo Urso del Made in Italy e Orazio Schillaci della Salute, in conferenza stampa, hanno precisato che, pur non essendo contrari al nuovo tipo di alimentazione, è prevista “un’etichettatura che specifichi in modo puntuale e visibile quali prodotti hanno derivazione da questi insetti”. I cibi a base di insetti verranno posti su “scaffali appositi”, lasciando scegliere ai consumatori se introdurli nella propria dieta.
24/03/2023
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