L’organizzazione ‘OpenAI’, creata da Elon Musk e Sam Altman, a novembre scorso aveva lanciato il celebre e rivoluzionario software ‘ChatGpt’, capace di generare testi scritti grazie all’AI, l’intelligenza artificiale.
La piattaforma, non essendo in grado di fornire sistemi a tutela dei dati degli utenti, come richiesto dall’Antitrust, aveva lasciato l’Italia a fine marzo. A quasi un mese dall’addio, il Garante della Privacy ha rivelato che il servizio è nuovamente attivo nel nostro Paese, avendo sviluppato “misure in ottemperanza alle richieste dell’Autorità”.
La società statunitense ha apportato modifiche e aggiunto informazioni, “a disposizione degli utenti europei e non utenti, in alcuni casi, anche extraeuropei”. Tra i cambiamenti, per esempio, è stata introdotta la funzione che riguarda “il diritto rifiutare il trattamento dei dati personali e quelli per l’addestramento degli algoritmi”, oltre che “una schermata per dichiarare di essere maggiorenni o minorenni, che, in questo caso, dovranno confermare di avere il consenso dei genitori all’uso del servizio”.
29/04/2023
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