Esistevano un tempo le vacanze dei politici italiani, quelle belle foto in barca di Bertinotti e D'Alema, come anche le giornate in riva al Circeo di Fini e company ( pre Montecarlo ) per non parlare del Silvio nazionale e della sua meravigliosa tenuta in Sardegna. 

Oggi con le nuove tecnologie tutto si trasforma ed invece di vivere le meravigliose spiagge siciliane o abruzzesi che dir si voglia, Giorgia Meloni travalica i confini e giunge intrepida a Valona in Albania. 

A questo punto ci facciamo delle domande di ordine umano prima e politico poi. Fermo restando il diritto di ognuno ( anche di un premier ) di andare dove vuole e quando lo ritiene opportuno, la nostra domanda è la seguente : possibile che per la sua prima estate da premier, la giovane italica leader di patria e famiglia, scelga una meta estera? La seconda domanda invece è politica: con tutto il clamore mediatico suscitato, non era meglio "alimentare" il nostro turismo interno e promuoverlo senza sosta, piuttosto che andare fuori dai nostri confini? 

In sintesi, tanto per fare un raffronto, sarebbe come se il presidente della Ferrari guidasse una Lamborghini, non sarebbe illegale ma alquanto atipico certamente. 

Vabbè Albania o non Albania in fondo cosa importa, l'importante resta non arrivarci in auto visti i prezzi che ci sono ora del carburante ...