L'Italia si confronta con una crisi crescente nelle sue istituzioni scolastiche, con 85 crolli registrati in poco più di un anno, secondo l'analisi di Skuola.net basata sui dati di Cittadinanzattiva. La Giornata nazionale della sicurezza negli istituti scolastici evidenzia una situazione allarmante, con edifici vetusti, mancanza di certificati di sicurezza e inadeguatezza rispetto ai rischi sismici. Questa emergenza mette in pericolo non solo gli edifici stessi ma anche la vita degli studenti e il regolare svolgimento delle attività didattiche.
La Fotografia della Crisi:
I dati di Cittadinanzattiva sottolineano che solo da settembre ad oggi si sono verificati 24 episodi di crolli e criticità strutturali nelle scuole, sommandosi ai 61 registrati lo scorso anno. L'analisi di Skuola.net evidenzia un rischio omogeneo su tutto il territorio nazionale, con numeri più alti in Lombardia, Lazio e Campania. Gli episodi includono distacchi di intonaco, cedimenti di tetti e solai, crepe nei muri e nei cornicioni, oltre a casi di caduta di alberi.
Cause e Conseguenze:
La principale causa di questa emergenza è legata all'età degli edifici, con quasi la metà delle strutture costruite prima del 1976. La mancanza di adeguamenti antisismici è evidente, considerando che solo l'11,4% delle scuole è progettato con tali criteri. La carenza di manutenzione, la mancanza di certificazioni di sicurezza e la riduzione degli investimenti aggravano ulteriormente la situazione. Gli eventi critici si sono verificati principalmente di notte o durante periodi di chiusura scolastica, evitando tragedie solo per una questione statistica.
Speranze nel PNRR:
Skuola.net pone le speranze nelle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che destina oltre 12 miliardi di euro all'edilizia scolastica. Tuttavia, la mancanza di coordinamento e risorse adeguate per la manutenzione, combinata con la decentralizzazione degli enti locali, ha contribuito al degrado del patrimonio scolastico italiano.
Educazione Sessuale: Un'altra Critica Emergente:
Oltre alla crisi strutturale, Skuola.net ha anche esaminato l'educazione sessuale nelle scuole italiane. A differenza di alcuni paesi europei che integrano programmi di educazione sessuale da decenni, l'Italia è ancora indietro. Solo il 93,7% degli studenti intervistati ritiene che l'educazione sessuale debba essere parte integrante del curriculum, evidenziando la mancanza di un approccio completo e trasversale all'educazione sessuale nelle scuole italiane.
In conclusione, la situazione delle scuole italiane richiede un intervento urgente e coordinato per garantire la sicurezza degli studenti e preservare il futuro dell'istruzione nel paese.
22/11/2023
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