L'Italia è attualmente alle prese con una delle peggiori stagioni influenzali degli ultimi 15 anni, con oltre un milione di persone colpite da virus respiratori, di cui più di un terzo causato da virus influenzali. L'influenza ha letteralmente invaso gli ospedali, con i reparti di emergenza-urgenza sotto un aumento del 20-30% negli accessi al Pronto soccorso.
Il presidente della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), Giovanni Migliore, avverte che la pressione sugli ospedali a causa dell'influenza non mostra segni di diminuzione. In particolare, si osserva un incremento dei casi di polmoniti gravi, non associati al Covid, ma come conseguenza diretta dell'influenza. Migliore sottolinea la necessità di prudenza, poiché nelle prossime settimane potremmo vedere gli effetti della riapertura delle scuole sui ricoveri ospedalieri.
Il direttore della Clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti, definisce questa stagione influenzale come la peggiore degli ultimi 15 anni, mostrando dati dell'Istituto superiore di sanità. La quasi totalità dei casi influenzali è attribuibile al virus A/H1N1 pdm09, presente nel vaccino antinfluenzale raccomandato.
Mentre l'influenza tiene sotto assedio gli ospedali, c'è una notizia incoraggiante: i ricoveri Covid stanno registrando un calo significativo. Secondo la Fiaso, nella quarta settimana del 2024, si è osservato un calo del 22% dei pazienti ricoverati per Covid. Il rapporto evidenzia un decremento del 27% nei ricoveri "con Covid", indicando una riduzione della circolazione virale del Sars-CoV-2.
Il calo dei ricoveri Covid è presente anche nelle terapie intensive, con una diminuzione del 27% dei pazienti ricoverati. Tuttavia, l'età media dei pazienti Covid rimane alta, con 77 anni, e la maggior parte presenta altre patologie che complicano la situazione clinica.
Per quanto riguarda i bambini, nei reparti pediatrici degli ospedali sentinella i ricoveri Covid sono in calo del 15%, senza bambini in terapia intensiva. I ricoveri si concentrano principalmente nella fascia di età tra 0-4 anni.
Nonostante questi dati incoraggianti sui ricoveri Covid, la campagna vaccinale antinfluenzale fatica a decollare. Secondo il ministero della Salute, sono state somministrate 9,5 milioni di dosi, con una copertura vaccinale del 45% nella popolazione over 65. Il direttore della clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti, denuncia la scarsa adesione alla campagna vaccinale, sottolineando l'importanza di contrastare l'origine dei mali attribuita erroneamente ai vaccini.
In conclusione, mentre il Covid sembra cedere terreno, l'influenza presenta un serio allarme sanitario. La prudenza è richiesta nei prossimi giorni, specialmente con il ritorno a scuola, e la vaccinazione antinfluenzale rimane un importante strumento di prevenzione. La situazione in evoluzione richiede un monitoraggio attento e un'azione tempestiva per fronteggiare l'attuale emergenza influenzale.
13/01/2024
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