La Generazione Z, composta da giovani tra i 14 e i 26 anni, sta affrontando una diffusa epidemia di violenza, con il 65% dei ragazzi che dichiara di essere stato vittima di atti violenti. Questi dati emergono dall'indagine condotta dall'Osservatorio indifesa, realizzata da Terre des Hommes in collaborazione con OneDay e la community di ScuolaZoo.
Il bullismo, in particolare, colpisce il 63% dei giovani, mentre il 19% ha subito cyberbullismo. Questo quadro allarmante è stato presentato a Milano in occasione del Safer Internet Day durante un incontro con le scuole, organizzato da Terre des Hommes in collaborazione con la Polizia di Stato - Polizia Postale e delle Comunicazioni Lombardia e OneDay Group.
I dati dell'indagine evidenziano differenze significative tra i generi. Le violenze psicologiche e verbali, per esempio, colpiscono in modo equo maschi e femmine (71% in generale), mentre il bullismo è più comune tra i maschi, e il cyberbullismo sembra colpire di più le ragazze. Un fenomeno particolarmente segnalato dalle ragazze è il catcalling, con il 61% che riferisce di commenti sessuali indesiderati ricevuti in luoghi pubblici.
Le conseguenze psicologiche di queste violenze sono gravi, con il 75% dei giovani che riporta una perdita di autostima, sicurezza e fiducia negli altri. La salute mentale è a rischio, con il 47% che dichiara di soffrire di ansia sociale e attacchi di panico, mentre il 45% segnala isolamento e allontanamento dai coetanei.
Il Web è identificato come un luogo pericoloso, soprattutto per il cyberbullismo, secondo il 56% dei giovani. Le ragazze, in particolare, evidenziano il rischio del catcalling e delle molestie online. La necessità di una maggiore regolamentazione del Web è condivisa dal 60% dei ragazzi, indicando un appello per una maggiore sicurezza online.
Le conseguenze fisiche della violenza non sono meno gravi, con il 46.5% dei ragazzi che ha assistito a violenze fisiche, prevalentemente aggressioni e scherzi pesanti.
In un'epoca in cui la salute mentale giovanile è una priorità, questi dati sottolineano l'urgenza di affrontare il problema della violenza, sia online che offline. La sicurezza degli adolescenti richiede azioni concrete, compresa una maggiore regolamentazione del web, affinché diventi un ambiente più sicuro e protetto per la Generazione Z.
01/02/2024
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