Il Festival di Sanremo non è solo un evento di grande tradizione, ma anche un catalizzatore di cambiamenti significativi nell'industria musicale italiana. Secondo il recente report della Federazione dell'Industria Musicale (Fimi), Sanremo non solo piace ai giovani, ma si è dimostrato essere un vero traino per il mercato discografico, guidando la crescita in un contesto sempre più dominato dallo streaming e dai social media.
Uno degli aspetti più interessanti evidenziati nel rapporto è il cambiamento generazionale che ha caratterizzato la scena musicale italiana negli ultimi anni. Tra il 2019 e il 2023, la media di età degli artisti nella top ten è scesa del 18%, passando da oltre 36 anni a 29.9 nel 2023. Questo riflette una freschezza e un dinamismo che sembrano essere stati catalizzati dal Festival di Sanremo.
Il direttore artistico, Amadeus, è paragonato al nostro Verstappen, un pilota che sta portando Sanremo su una traiettoria di successo. Le scelte fatte per il 2024 sembrano confermare la tendenza di avvicinamento al mercato, con un aumento del 50% delle certificazioni platino ottenute dai cantanti in gara rispetto al 2023. Questa edizione, in particolare, ha registrato il maggior numero di certificazioni platino mai ottenute dai partecipanti, segno tangibile di un festival sempre più allineato alle preferenze del pubblico giovane.
Il rapporto Fimi sottolinea inoltre che gli ascolti in streaming dei brani in gara hanno superato il miliardo di riproduzioni, un aumento del 23% rispetto al 2022 e addirittura del 198% rispetto al 2020. Un risultato impressionante che testimonia l'efficacia del Festival nel raggiungere e coinvolgere il pubblico attraverso le piattaforme digitali.
Il CEO di Fimi, Enzo Mazza, evidenzia che Sanremo non solo ha abbassato l'età media degli spettatori, ma ha anche aumentato l'attenzione del pubblico in generale. Ciò ha generato un effetto a cascata positivo su diverse aree economiche, tra cui la televisione, l'ospitalità, la musica live, l'editoria e l'ecosistema mediatico.
Tuttavia, il rapporto segnala anche una questione di sostenibilità economica, con i costi della settimana di Sanremo diventati insostenibili senza il contributo adeguato dalla Rai. Mazza sottolinea la necessità di un intervento economico per garantire la continuità di questo fenomeno che ha contribuito in modo così significativo alla crescita della musica italiana.
In conclusione, Sanremo si conferma non solo un palcoscenico di eccellenza per gli artisti emergenti ma anche un motore trainante per l'intera industria musicale italiana, un fenomeno che incarna la freschezza e la vitalità della nuova generazione.
03/02/2024
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