L’intervista rilasciata nel novembre 2021, dall’ex pilota di F1 brasiliano Nelson Piquet, che vinse tre campionati nel 1981, 1983 e 1987, è finita in tribunale. Piquet, riferendosi al sette volte campione del mondo di Formula 1 Lewis Hamilton della Mercedes, utilizzò termini ritenuti razzisti e omofobi da diverse associazioni brasiliane in difesa dei diritti umani e delle persone Lgbt. L’ormai settantenne, invece di chiamare Hamilton con il suo nome, lo ha definito ‘piccolo negro’, ossia ‘negrito’ in lingua portoghese.
Dopo le aspre polemiche, Piquet presentò le pubbliche scuse, spiegando che le sue parole erano state male interpretate e, nonostante ai giudici abbia spiegato che il termine è utilizzato abitualmente per intendere ‘ragazzo o ‘persona’, il Tribunale civile di Brasilia, non accettando la spiegazione, lo ha condannato per razzismo a pagare cinque milioni di real, poco meno di 900 mila euro.
Il giudice ha spiegato che la sanzione più che “funzione riparatoria della responsabilità civile” ha una “funzione punitiva”, sperando che un giorno “la società si liberi di atti perniciosi che sono il razzismo e l’omofobia”
27/03/2023
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