Oggi è un giorno di lutto nel mondo del calcio italiano. Si è spento a 86 anni Carlo Mazzone, leggendario allenatore che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia delle panchine italiane. La triste notizia è stata confermata da fonti di famiglia all'ANSA, gettando nel dolore gli appassionati di sport e tutti coloro che hanno avuto l'onore di lavorare con lui.
Conosciuto affettuosamente come Sor Carletto, Mazzone è stato uno dei volti più iconici del calcio italiano. La sua lunga carriera da allenatore si è snodata per quasi 40 anni, portandolo a sedersi su panchine di squadre di grande prestigio e di provincia, ma sempre con la stessa passione e dedizione
Uno dei tratti distintivi di Carlo Mazzone è stato il suo record di panchine in Serie A, un primato che rimarrà impresso nella storia del calcio italiano. Con 792 panchine ufficiali, e 797 considerando anche i cinque spareggi, Mazzone ha dimostrato la sua costanza e la sua dedizione al gioco. Nel 2019, gli è stata dedicata la tribuna Est dello stadio "Cino e Lillo Del Duca" di Ascoli Piceno, un tributo al suo straordinario contributo al mondo del calcio. Nello stesso anno, è stato onorato con l'inclusione nella Hall of Fame del calcio italiano, un riconoscimento meritato per la sua lunga e influente carriera.
La carriera di Carlo Mazzone ha attraversato molte tappe importanti, portandolo a guidare squadre come Ascoli, Fiorentina, Catanzaro, Bologna, Lecce, Pescara, Cagliari, Roma, Napoli, Perugia, Brescia e Livorno. È stato un allenatore che ha dimostrato la sua abilità di adattarsi a diversi contesti e squadre, lasciando il suo segno ovunque sia passato. Con 1.278 panchine ufficiali, ha stabilito un record nella storia del calcio italiano che attesta la sua dedizione e la sua longevità nel mondo dello sport.
Ma Carlo Mazzone non sarà solo ricordato per i suoi traguardi professionali. La sua figura è stata spesso associata a quella di un "padre" adottivo per molti dei calciatori che ha guidato nel corso degli anni. La sua passione, la sua saggezza e il suo impegno hanno fatto sì che Mazzone fosse molto di più di un allenatore: era un mentore, un punto di riferimento e una figura paterna per coloro che hanno avuto la fortuna di lavorare con lui.
Un film uscito nell'ottobre 2022, intitolato "Come un padre", ha cercato di raccontare la vera essenza dell'uomo dietro la figura dell'allenatore. Le storie di giocatori come Totti, Baggio, Guardiola, Materazzi, Toni, Pirlo e molti altri hanno evidenziato quanto Mazzone sia stato fondamentale nella loro carriera e nella loro vita.
Con la scomparsa di Carlo Mazzone, il calcio italiano perde un'icona, un uomo che ha saputo incarnare la passione, l'impegno e la dedizione che contraddistinguono il calcio di provincia, dove la fiamma della passione brucia più intensa che mai. Lascia dietro di sé un'eredità di riconoscimenti, ma soprattutto un segno profondo nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare con lui.
19/08/2023
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