Nel cuore della Città Vecchia di Gerusalemme, un'istituzione unica sta dimostrando che la musica e l'arte possono abbattere le barriere e promuovere il dialogo tra giovani di diverse fedi e culture. Il Conservatorio Oasi di Pace, situato nella sede della Custodia a San Salvatore, è un luogo dove duecento studenti ebrei, cristiani e musulmani si ritrovano per suonare insieme, condividendo una passione per la musica e un desiderio di pace.
La scuola del Magnificat, un'iniziativa dei francescani di Terra Santa, è stata fondata per creare occasioni di incontro e dialogo tra giovani israeliani e palestinesi attraverso la musica e l'arte. Questa visione sta dimostrando di essere più importante che mai, specialmente in un momento in cui la tensione politica e la violenza nell'area hanno portato a profonde divisioni tra le comunità.
Dopo i primi giorni di paura e confusione dovuti agli scontri, il Conservatorio ha deciso di riaprire le porte, sia online che in presenza, per offrire un "momento di bellezza" a questi giovani che erano stati traumatizzati dai media e dalle immagini di violenza. Fra Alberto Joan Pari, direttore della Scuola di musica della Custodia, ha sottolineato l'importanza di mantenere la scuola come un'oasi di pace, lontana dalla politica, dove i giovani possono trovare comfort e connessione attraverso la musica.
Le sfide sono evidenti, con alcuni studenti costretti a seguire le lezioni online a causa della situazione instabile in alcune parti della città. Tuttavia, il personale del Conservatorio è determinato a far sì che la scuola continui a essere un luogo di inclusione e tolleranza, nonostante i pericoli che li circondano.
Uno dei momenti più delicati riguarda l'ensemble di archi dei ragazzi più grandi, che sono stati particolarmente sensibili alla situazione politica in corso. Tuttavia, il maestro d'orchestra israeliano Igor Frur ha comunicato ai giovani che il Conservatorio deve rimanere un luogo di musica e pace, e i giovani hanno risposto positivamente a questa chiamata.
Anche se ci sono ostacoli da superare, il Conservatorio sta guardando al futuro con ottimismo. Hanno addirittura sognato di portare la loro musica a Roma, per esibirsi durante il weekend dell'Immacolata, il 8 dicembre, con l'auspicio di incontrare il Papa Francesco, che è noto per il suo impegno a favore della pace e del dialogo interreligioso.
In un momento in cui la politica e la violenza sembrano dividere ancora di più le comunità, il Conservatorio Oasi di Pace a Gerusalemme è un esempio brillante di come la musica e l'arte possano unire giovani di diverse culture e credenze per promuovere la pace e il dialogo. La missione di questo conservatorio è chiara: essere un faro di speranza e un luogo di pace in un mondo che troppo spesso sembra essere diviso dalla discordia.
05/11/2023
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