Padova, Italia - Una folla commossa ha dato l'addio a Giulia Cecchettin nella maestosa Basilica di Santa Giustina, a Padova. Diecimila persone, tra familiari, amici e sostenitori, hanno reso omaggio alla giovane studentessa di ingegneria biomedica, tragicamente uccisa dal suo ex fidanzato Filippo Turetta. La cerimonia funebre è stata un toccante tributo a una vita spezzata troppo presto.
Il feretro bianco, adornato di rose bianche, è stato accolto da un applauso sommesso mentre migliaia di persone si radunavano sul sagrato della Basilica. All'interno, già 1.200 persone aspettavano per l'ultimo saluto, stringendosi attorno al padre Gino Cecchettin, ai fratelli Elena e Davide, alla nonna e agli zii di Giulia.
Giulia Zecchin, migliore amica della vittima, ha letto emozionata la prima lettura, un passo dal libro del profeta Isaia. "Un germoglio spunterà dal tronco di lesse, un virgulto - recita l'incipit - germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo spirito del Signore." Un messaggio di speranza e rinascita in un momento di dolore insopportabile.
Nonostante l'enorme afflusso di persone, molte non hanno potuto partecipare direttamente alla cerimonia. Tuttavia, grazie a maxischermi allestiti in Prato della Valle e alle dirette televisive, tutti coloro che desideravano condividere il dolore e l'addio a Giulia hanno avuto la possibilità di farlo.
La giornata è stata dichiarata giornata di lutto regionale in Veneto, con bandiere a mezz'asta e momenti di pausa nelle attività economiche. Le lezioni all'Università di Padova sono state sospese in segno di rispetto per Giulia Cecchettin, studentessa laureanda in ingegneria biomedica presso l'ateneo.
Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha lanciato un appello per un segnale corale contro la violenza di genere. "Oggi, nel giorno dei funerali di Giulia Cecchettin, chiedo all'intero Veneto un segnale corale, forte e chiaro, contro la violenza di genere", ha dichiarato. Ha invitato la comunità a indossare un nastrino rosso e ad esporre fiocchi rossi alle porte e alle finestre, sperando che questa tragedia possa generare un movimento contro la violenza sulle donne.
La cerimonia, trasmessa in diretta da diverse emittenti, è stata presieduta dal vescovo mons. Claudio Cipolla, aggiungendo un tocco spirituale a un giorno segnato dalla tristezza e dalla rabbia. In un momento di grande dolore, la comunità si è unita per onorare la memoria di Giulia Cecchettin e per ribadire il proprio impegno nella lotta contro la violenza di genere.
05/12/2023
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