Una trentina di Paesi appartenenti agli Stati Uniti d’America, assieme al governo stesso, hanno portato Google in tribunale con diverse accuse. Secondo quanto rilevato dall’Antitrust, il motore di ricerca più famoso al mondo, sarebbe diventato tale avendo stipulato accordi economici con i produttori di cellulari, tra cui Apple, Motorola e Samsung, in modo che, il proprio browser, apparisse in automatico nella maggior parte dei dispositivi. Inoltre, secondo le indagini, il gruppo di Mountain View manipolerebbe le ricerche, le informazioni sulla rete e il prezzo delle inserzioni pubblicitarie.
Un gruppo di procuratori statali e il Dipartimento di Giustizia sostengono che Google “avrebbe soffocato la concorrenza illegalmente conquistando una quota di mercato superiore al 90% nella ricerca su internet negli Stati Uniti”, ottenendo cosi, oltre 280 miliardi di dollari di ricavi, solo nel 2022. Big G si difende affermando di non aver violato le norme Antistrust e di non aver impedito alle aziende concorrenti, come Bing o Yahoo, di sviluppare i propri motori di ricerca.
14/09/2023
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