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GRETA THUNBERG ARRESTATA DURANTE LA PROTESTA CONTRO I GIGANTI DEL PETROLIO

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Londra è stata il palcoscenico di una protesta di rilevanza globale mentre l'attivista svedese Greta Thunberg è stata arrestata durante una dimostrazione contro i giganti del petrolio. La giovane militante ambientalista, ormai conosciuta in tutto il mondo per il suo impegno nella lotta ai cambiamenti climatici, è stata portata via dalla polizia londinese durante la manifestazione contro l'Energy Intelligence Forum.

 

L'Energy Intelligence Forum, un evento annuale che riunisce i vertici delle principali compagnie petrolifere mondiali, tra cui Total Energies e Shell, è stato il centro dell'attenzione delle proteste. Greta Thunberg e centinaia di manifestanti hanno bloccato tutti gli ingressi dell'hotel InterContinental Park Lane, dove si teneva il forum. Gli scontri tra i manifestanti e le forze dell'ordine hanno portato all'arresto di cinque persone, tra cui l'attivista svedese.

 

Parlando con i giornalisti sul posto, Thunberg ha criticato il fatto che il forum si svolga "a porte chiuse", allontanando il pubblico e il dibattito pubblico. Ha denunciato gli accordi segreti tra i rappresentanti politici e i "lobbisti del distruttivo settore dei combustibili fossili". Questa critica evidenzia le crescenti preoccupazioni riguardo alla mancanza di trasparenza nelle decisioni che riguardano l'industria energetica e il futuro del nostro pianeta.

 

La manifestazione è stata organizzata dalla ONG ecologista Fossil Free London, che ha emesso un comunicato in cui si sottolinea come i profitti record dell'industria petrolifera registrati l'anno scorso non siano stati reinvestiti nell'energia verde, come promesso, ma siano stati utilizzati per espandere ulteriormente i combustibili fossili. Questo dimostra che, nonostante le promesse di sostenere la transizione verso fonti di energia più sostenibili, alcune compagnie petrolifere sembrano disposte a sacrificare l'ambiente a favore dei propri interessi finanziari.

 

Inoltre, gli attivisti hanno criticato la scelta del sultano Ahmed Al Jaber, capo del colosso petrolifero degli Emirati Arabi Uniti, come presidente della COP28, la conferenza annuale delle Nazioni Unite sul clima prevista a Dubai. Questa decisione solleva domande sulla reale volontà dei paesi produttori di petrolio di agire in modo significativo per ridurre le emissioni di gas serra e contrastare i cambiamenti climatici.

 

La protesta di Greta Thunberg e degli altri attivisti a Londra rappresenta un richiamo urgente affinché il settore dell'energia e i governi di tutto il mondo affrontino con decisione la sfida dei cambiamenti climatici. Mentre l'arresto di Thunberg può attirare l'attenzione sui problemi ambientali, è fondamentale che il messaggio alla base di queste proteste - l'urgenza di agire per il clima - sia ascoltato e affrontato in modo serio a livello globale.

18/10/2023

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