La comunità marocchina è pronta a schierarsi scendendo in campo duramente per dire la sua sul caso di Clusone, il comune nella provincia di Bergamo nel quale è stato diffuso agli alunni un test dai connotati e dalle finalità "discutibili".
Tra le domande, a destare grande scalpore quella nella quale viene chiesto in maniera esplicita agli studenti se sarebbero disposti ad avere un rapporto sessuale con un marocchino.
"L'Associazione delle Donne Marocchine in Italia-ACMID e la Confederazione dei Marocchini in Italia hanno appreso con sconcerto del questionario distribuito agli studenti dell'Istituto d'Istruzione Superiore Statale Andrea Fantoni di Clusone, nella provincia di Bergamo, contenente affermazioni e stereotipi lesivi nei confronti dei marocchini che vivono in Italia. ACMID e la Confederazione dei Marocchini in Italia esprimono la loro ferma condanna dell'iniziativa, incompatibile con i valori di tolleranza e rispetto reciproco che contraddistinguono la società italiana". Questa la presa di posizione di Souad Sbai, Presidente di ACMID e Segretario Generale della Confederazione dei Marocchini in Italia.
"ACMID e la Confederazione dei Marocchini in Italia si riservano, inoltre, di presentare congiuntamente un esposto alla Procura della Repubblica - assicura Sbai -, se anche le autorità competenti, in particolare il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, non condanneranno ufficialmente l'iniziativa, intervenendo con provvedimenti adeguati al caso".
27/02/2020
Inserisci un commento