Mille studenti, quattro giorni, una missione ambiziosa: trovare soluzioni alle sfide globali come veri ambasciatori delle Nazioni Unite. Dal 19 al 22 novembre, ragazze e ragazzi delle scuole superiori di tutta Italia si sono riuniti nella Capitale per la 16ª edizione di IMUN (Italian Model United Nations), la più grande simulazione italiana delle sedute dell’Assemblea Generale dell’ONU.
Organizzato da United Network Europa, l’evento ha offerto ai partecipanti l’opportunità di indossare i panni di diplomatici internazionali, affrontando temi di estrema attualità tratti dall’Agenda 2030 dell’ONU: emergenza climatica, disparità sociali, crimini di guerra legati alla violenza di genere, protezione dei rifugiati e prevenzione dei crimini giovanili. Una vera e propria palestra di vita che mescola apprendimento, pratica e visione del futuro.
Da studenti a "delegati" ONU
Durante l’evento, gli studenti si sono divisi in commissioni tematiche, ciascuno rappresentando un Paese. Il dibattito, rigorosamente in inglese, è culminato in una plenary session finale presso il suggestivo Palazzo Brancaccio, dove le risoluzioni elaborate dai gruppi sono state discusse e votate. Proprio come accade al Palazzo di Vetro di New York, i giovani hanno sperimentato l’importanza del dialogo, del compromesso e della diplomazia.
“È stato incredibile. Mi sono sentita parte di qualcosa di grande, che va oltre la scuola e riguarda il mondo intero,” racconta Alessia, 17 anni, delegata del Kenya.
I temi caldi di IMUN 2023
Quest’anno, il programma ha puntato i riflettori su questioni di stringente attualità, tra cui:
- Emergenza climatica e tutela della biodiversità.
- Disparità sociali ed economiche che minacciano l’uguaglianza.
- Stop alle armi nucleari e sostegno alle vittime di radiazioni.
- Prevenzione della violenza di genere e crimini di guerra.
- Politiche per la riabilitazione dei giovani coinvolti in attività criminali.
Temi che hanno fatto riflettere i partecipanti sulla complessità del mondo e sul ruolo che ognuno di loro può avere nel migliorarlo.
Un futuro in costruzione
Alla cerimonia finale, accanto a ospiti di prestigio come **Andrea Pecoraro** (UNHCR) e **Antonio Stango** (FIDU), i riflettori erano tutti per gli studenti. Premiazioni e applausi hanno celebrato i delegati più meritevoli, mentre l’esibizione del cantante **Aka7even** ha aggiunto una nota di leggerezza a una giornata di emozioni intense.
“Questi ragazzi ci ricordano che il futuro è nelle mani delle nuove generazioni,” ha dichiarato Antonio Stango, “ed eventi come IMUN sono fondamentali per formare cittadini globali consapevoli.”
Un’esperienza da vivere
IMUN non è solo un gioco di ruolo: è un’esperienza che cambia la prospettiva dei partecipanti, facendoli sentire protagonisti attivi nel costruire un futuro migliore. Per chi ha voglia di mettersi alla prova, le prossime edizioni del 2025 saranno un’opportunità imperdibile per scoprire il mondo della diplomazia e fare la differenza, un passo alla volta.
Allora, giovani lettori: pronti a diventare i diplomatici di domani? ??
22/11/2024
Inserisci un commento