Il proprietario della celebre piattaforma, Elon Musk, ha sempre parlato degli enormi debiti in cui versa la società e per far cassa è arrivato a licenziare 7500 dipendenti. Tra le diverse strategie messe in atto per recuperare fondi, a gennaio organizzò un’asta con oltre 600 cimeli, tra cui un’enorme statua del celebre ‘Larry’, venduta per circa 100 mila dollari. La decisione di disfarsi dell’uccellino azzurro, inizialmente, sorprese un po’ tutti ma la sostituzione del cinguettante logo con una mega ‘X’, ha chiarito le intenzioni dell’imprenditore.
Terminata la vendita, ne venne annunciata una seconda che si terrà il 12 e il 14 settembre, durante la quale andranno all’asta gli ultimi 584 pezzi. L’iniziativa segna il definitivo taglio con il passato e la speranza di raggiungere “un flusso di cassa positivo”. Chi vorrà accaparrarsi uno dei lotti appartenuti alla storia di Twitter, potrà rilanciare partendo da un’offerta minima di 25 dollari.
Tra i pezzi disponibili: “l’ex logo presente sulla facciata dell’azienda, un tavolo in legno a forma di uccellino, frigoriferi, armadi e due quadri: un selfie scattato agli Oscar del 2014, con Ellen DeGeneres e diverse star, tra cui Meryl Streep e Bradley Cooper, l’altro con Barak Obama e la moglie, quando fu rieletto Presidente degli Usa nel 2012”.
11/08/2023
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