L'intelligenza artificiale sta rapidamente trasformando il nostro modo di vivere, studiare e lavorare. Secondo Pasquale Stanzione, presidente del Garante per la protezione dei dati personali, l'IA è ormai una parte integrante delle nostre vite, sia private che pubbliche.
Stanzione ha rivelato che circa il 65% dei giovani italiani utilizza l'IA per svolgere i compiti scolastici. Addirittura, due studenti su tre hanno preparato l'esame di maturità ricorrendo a ChatGPT, il noto assistente virtuale. Tuttavia, nonostante la sua utilità, ChatGPT ha dimostrato qualche limite, come nel caso della traduzione del "Minosse, o Della legge" di Platone, risultata non del tutto corretta.
L'IA non è solo uno strumento educativo, ma anche una risorsa per il mondo dello spettacolo. Un esempio significativo è l'arricchimento della rappresentazione della Turandot alla Scala, dove l'intelligenza artificiale ha contribuito con effetti visivi e sonori straordinari.
Nel contesto lavorativo, l'IA sta rapidamente guadagnando terreno. Attualmente, un'azienda su quattro in Italia ha già integrato l'intelligenza artificiale nei propri processi produttivi. Stanzione prevede che entro un anno il 60% delle aziende italiane utilizzerà l'IA anche nei processi di assunzione.
Questa crescente adozione dell'intelligenza artificiale sottolinea quanto sia fondamentale restare aggiornati sulle nuove tecnologie e sfruttare al massimo le loro potenzialità per essere competitivi nel mondo di oggi.
11/07/2024
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