Se hai meno di 16 anni e ami fare dirette su Instagram, preparati a una novità che potrebbe cambiare le tue abitudini social: niente più live senza il via libera dei tuoi genitori. Meta alza l’asticella della sicurezza per gli adolescenti, introducendo nuove regole pensate per rendere le sue piattaforme – Instagram, Facebook e Messenger – più sicure per chi ha tra i 13 e i 15 anni.
Dirette bloccate e protezione contro immagini indesiderate
La prima novità riguarda proprio le dirette su Instagram: d’ora in poi, se sei under 16, potrai avviarle solo con l’autorizzazione dei tuoi genitori. Ma non è tutto. Sarà richiesto il loro consenso anche per disattivare la funzione che sfoca automaticamente le immagini nei DM (messaggi diretti), soprattutto se potrebbero contenere nudità o contenuti espliciti. In pratica: più filtri, meno rischi.
Meta ha dichiarato che questi aggiornamenti saranno disponibili nei prossimi mesi, ma intanto il messaggio è chiaro: più protezione, meno esposizione ai pericoli del web.
I nuovi "account teenager": ora anche su Facebook e Messenger
L’altra grande novità riguarda l’estensione degli account per teenager, già presenti su Instagram, anche a Facebook e Messenger. Questi profili includeranno protezioni automatiche, come il blocco di contenuti inappropriati e un maggiore controllo su chi può contattare i giovani utenti. Inoltre, ci saranno strumenti per aiutare gli adolescenti a gestire meglio il tempo passato online, evitando lo scroll infinito senza senso.
Il rollout di questi account “protetti” partirà da USA, UK, Australia e Canada, ma Meta ha già annunciato che arriveranno presto anche in altri Paesi, Italia inclusa.
I numeri dietro il cambiamento
Le prime statistiche raccolte da Meta parlano chiaro: il 97% degli adolescenti tra i 13 e i 15 anni ha mantenuto attive le restrizioni predefinite, e il 94% dei genitori americani ha giudicato queste misure utili e rassicuranti. Dall’introduzione dei nuovi profili a settembre 2024, oltre 54 milioni di ragazzi sono passati agli account per teenager.
Una rete più sicura… o troppo controllata?
Queste modifiche stanno dividendo il pubblico: da un lato c’è chi le apprezza perché rappresentano un passo concreto per proteggere i giovani da contatti indesiderati e contenuti espliciti, dall’altro chi teme che possano limitare l’autonomia e la creatività degli adolescenti online.
Ma alla fine la vera domanda è: quanto controllo è giusto per sentirsi liberi e al sicuro allo stesso tempo?
Una cosa è certa: il mondo social sta cambiando, e per chi cresce con uno smartphone in mano, sapere che ci sono barriere contro i pericoli digitali non è solo un limite… ma forse una nuova forma di libertà.
08/04/2025
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