La scomparsa di Silvio Berlusconi ha lasciato e lascerà un grande vuoto per molti aspetti. Per scrivere e raccontare la vita di Berlusconi, ci vorrebbero pagine e pagine. Berlusconi ha fatto la storia italiana nel bene e nel male, governando per quattro volte, cambiando la politica con la creazione di Forza Italia e dell’attuale centro- destra, rivoluzionando la televisione creando Mediaset, i giornali e il calcio , aprendo le porte al nuovo calcio internazionale e degli investimenti.
Insomma, Berlusconi era tutto dal Milan alla Mondadori, da Mediaset a Il Giornale. Amato e odiato, Berlusconi era un pezzo dell’Italia conosciuto da intere generazioni, l’uomo nuovo per i nostri nonni e genitori, influencer per i più giovani.
Milano la città da cui tutto è iniziato essendo nato lì nel 1936 e dove tutto è finito quel 12 giugno, pochi giorni fa, ma che sembra già passata un’eternità. A Milano egli iniziò costruendo nuovi quartieri come Milano 2 e nel 1986 arrivò la presa del Milan, con cui aprì un ciclo vincente con vittorie di scudetti, Champions leagues grazie ad allenatori quali Sacchi, Ancelotti, Capello e calciatori come Gullit, van Basten e Maldini. Berlusconi si affermò come uno dei presidenti più vincenti della storia del calcio, facendo appassionare milioni di tifosi.
Un amore durato trent’anni e finito con la vendita della squadra nel 2017, ma la sua passione per il calcio non finì, un anno dopo acquisì il Monza che ora milita in Serie a e ha avuto l’ultima gioia di vedere la squadra disputare un ottimo campionato. Le vittorie del Milan andarono di pari passo con la sua discesa in politica e la vittoria alle elezioni del 1994.
Il suo primo governo fu l’inizio della cosiddetta “seconda Repubblica”, un governo formato da Forza Italia, la Lega Nord di Bossi e Alleanza Nazionale di Fini, ma tutto finì dopo un solo anno per via della rottura del suo amico Bossi, con cui negli anni successivi tornò a governare. Rispettato dai suoi avversari politici, come si è visto in questi giorni, la politica italiana con Berlusconi conobbe il bipolarismo tra il centro-destra e il centro-sinistra di Prodi.
In politica estera, Berlusconi profondamente europeista, aveva una visione europea e occidentale, vicino agli Stati Uniti e amico del Presidente della Russia Putin, egli cercò con il famoso vertice di Pratica di mare del 2002 tra Bush e Putin, il disgelo tra Russia e America, dialogo per qualche anno riuscito ma finito anche con i recenti avvenimenti della guerra in Ucraina, di cui Berlusconi aveva una voce seppur polemica ma una voce di pace e diplomazia.
Gli anni al governo furono segnati dai tanti processi nei suoi confronti e gli scandali privati, dalle donne al divorzio dalla seconda moglie Veronica Lario. Il 2011 anno difficile per Berlusconi con la guerra in Libia contro Gheddafi e la crisi economica che fu la causa delle dimissioni del suo ultimo governo. Gli ultimi anni videro Berlusconi e Forza Italia in appoggio ai governi Monti e Letta e anni all’opposizione fino al 2011 con l’arrivo di Draghi e la vittoria insieme alla Meloni è Salvini alle ultime elezioni politiche e che videro il ritorno di Berlusconi in Senato dopo la lunga decadenza.
Dunque la scomparsa di Silvio Berlusconi ha lasciato un grande vuoto per ciò che ha rappresentato, di Berlusconi rimarrà la gioia nel vivere e pagine sui libri di storia..
17/06/2023
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