La dipendenza dai cellulari è, ormai, un fenomeno diffuso in tutto il mondo ed è in continua crescita, nonostante innumerevoli ricerche scientifiche mostrino i danni psico-fisici provocati dall’abuso.
Per incentivare la disconnessione e favorire l’interazione tra le persone, nel 2009 si è celebrato il primo ‘Global Day of Unplugging’, organizzato nel primo venerdì del mese di marzo.
Su questa scia, nel 2019, l’Associazione Nazionale Di.Te. (Dipendenze Tecnologiche, GAP e Cyberbullismo), nelle Marche, ha organizzato il primo ‘Disconnect Day’ d’Italia. La seconda edizione si è tenuta ieri, 6 maggio, nella città di Fabriano. Giovani e adulti sono stati invitati a spegnere i propri smartphone, per almeno 4 ore, e a consegnarli in appositi infopoint, sparsi per la città.
I partecipanti hanno preso parte a tantissime attività a tema, tra cui convegni su “dipendenza tecnologica, educazione alla consapevolezza digitale, rischi della rete e del dark web”, mostre, giochi, laboratori e letture, oltre che alla proiezione del film ‘Ragazzaccio’ dell’attore Paolo Ruffini, sul cyberbullismo.
07/05/2023
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