L’innovativo strumento tecnologico basato sull’Ai, l’intelligenza artificiale, ‘ChatGPT’, sviluppato da ‘OpenAI’ e lanciato sul web lo scorso novembre, ha rivoluzionato il modo di elaborare testi scritti, offrendo la possibilità di creare contenuti adattabili a qualunque contesto.
Ma nei giorni scorsi, il Garante per la privacy ha rilevato una raccolta illecita di dati personali, oltre che la mancanza di sistemi per la verifica dell’età degli utenti, essendo la piattaforma riservata ai maggiori di 13 anni.
Secondo quanto emerso, non essendovi meccanismi per bloccare l’accesso agli utenti con età inferiore al limite consentito per legge, questi potrebbero ottenere informazioni distorte e fornire dati personali, che l’azienda non è stata in grado di spiegare come riesca ad evitare che vengano utilizzati in maniera illecita.
Per questi motivi, nelle scorse ore, il Garante della privacy ha stabilito lo stop in Italia di ‘ChatGpt’. Il ceo di OpenAI, Sam Altman su Twitter ha scritto: “L’Italia è uno dei miei Paesi preferiti e non vedo l'ora di tornarci presto”.
01/04/2023
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