In Italia, il fumo di sigaretta è una pratica sempre più diffusa tra i giovani. I dati riportano che ben il 22% dei teenager sotto i 17 anni fuma regolarmente, una statistica che fa riflettere sia le famiglie sia i professionisti della salute. Di questi, l’11% arriva a fumare fino a mezzo pacchetto al giorno, una quantità preoccupante per l’età e che espone i giovanissimi a gravi rischi di salute.
Gli oncologi italiani, tra cui Francesco Perrone dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), mettono in guardia contro i danni del fumo precoce e chiedono misure concrete per scoraggiare l'acquisto di sigarette, in particolare tra i più giovani. L'idea alla base della proposta è semplice ma incisiva: aumentare di 5 euro il prezzo di ogni pacchetto. Questo rincaro, se applicato, potrebbe portare il costo di una confezione di sigarette a un livello insostenibile per chi non dispone di grandi risorse economiche, come appunto gli adolescenti e i giovani studenti.
Ma perché è così importante agire in fretta? Le sigarette sono la causa principale di numerose malattie, tra cui il tumore ai polmoni, una patologia che in Italia provoca oltre 35mila decessi all’anno. Come spiega Giulia Veronesi, direttrice del Programma di Chirurgia Toracica Robotica al San Raffaele di Milano, le patologie legate al fumo non si limitano solo al cancro: il fumo è anche un fattore di rischio per malattie respiratorie, cardiovascolari e può addirittura influire sulla sessualità maschile. A tutto ciò si aggiungono i costi sociali e sanitari elevati, con una spesa pubblica di oltre 2,5 miliardi di euro annui solo per le cure legate al carcinoma polmonare.
Una maggiore tassazione, secondo gli oncologi, potrebbe essere la chiave per ridurre drasticamente il consumo di tabacco. A conferma di questo, studi dimostrano che aumentare le tasse sulle sigarette riduce l’abitudine al fumo, specialmente tra i più giovani. Non solo: un’indagine rivela che il 62% degli italiani è favorevole all’aumento del prezzo delle sigarette, segno che l’opinione pubblica sembra pronta per questa misura.
L’Aiom non si ferma qui: ha infatti lanciato la campagna #SOStenereSSN, che punta a ottenere un consenso trasversale per il provvedimento e devolvere i fondi aggiuntivi al Servizio Sanitario Nazionale, oggi in difficoltà per rispondere alla crescente richiesta di cure. Inoltre, Aiom si sta impegnando in progetti di solidarietà internazionale. Come annunciato da Saverio Cinieri, presidente della Fondazione Aiom, nel 2025 un team di specialisti italiani si recherà in Tanzania per supportare il Bugando Medical Center di Mwanza, dove l’oncologia è un settore in crescita grazie al contributo della comunità scientifica italiana.
Agire ora può fare la differenza: l’aumento dei prezzi delle sigarette rappresenta una misura immediata e concreta per proteggere le nuove generazioni dai danni del fumo e per finanziare il sistema sanitario nazionale.
07/11/2024
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