Una delle ultime serie Netflix racconta le vicende del fondatore Vincenzo Muccioli, la comunità riminese è tornata agli onori delle cronache. Ma sopratutto per quello che è stata negli anni '70 e '80, con al centro il problema dell'eroina e un percorso appena all'inizio. Sono passati 25 anni da allora e il mondo delle sostanze è cambiato radicalmente
Sanpa, questo è il titolo scelto per la docu-fiction, è una biografia calata in un contesto di quello che fu: Eroina, capelli lunghi e pantaloni a zampa, fango e vanghe. Dalla fine della narrazione cinematografica a oggi però sono passati 25 anni, l'eroina e le siringhe hanno lasciato il passo alle polidipendenze e alle nuove droghe, l'Hiv ha prima ceduto il ruolo di malattia d'emergenza all'epatite che poi a sua volta è stata scalzata dalle patologie psichiatriche. Ma la comunità è sempre lì, in cima a quella collina poco fuori Rimini.
I tempi della San Patrignano degli anni 80, quella dei maltrattamenti, delle percosse e delle molestie, sono ormai un lontano ricordo. Oggi gli ospiti della struttura, al loro arrivo in comunità, trovano regolarmente un cioccolatino alla menta sul cuscino del proprio letto, asciugamani con monogramma dorato, wi-fi gratuito e un bel quadro appeso alla parete della stanza.
01/02/2021
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