L’incarico conferito dal Capo dello Stato Sergio Mattarella per formare un nuovo governo e accettato con riserva da Mario Draghi, sin da subito ha suscitato molto clamore. Dopo il primo colloquio con Mattarella, durato circa un’ora, il premier incaricato con un breve discorso, nel quale riporta alcune parole del Presidente, comunica al Paese la sua decisione e sottolinea quali sono gli obiettivi da raggiungere: “Vincere la pandemia, completare la campagna vaccinale, offrire risposte ai problemi quotidiani dei cittadini e rilanciare il Paese”.
Draghi non perde tempo e inizia le consultazioni con la Presidente del Senato Casellati, quello della Camera Fico e il premier dimissionario Conte. I partiti politici che non hanno ancora compreso se sarà un governo tecnico o politico, in molti, inizialmente, hanno avuto atteggiamenti di chiusura per poi, nel corso della giornata, assumere posizioni meno rigide. Per molti di loro, comprendere la natura del governo, non è certamente un dettaglio da poco.
Tanti spingono perché sia un governo politico e le prese di posizione, senza neanche conoscere quali siano le proposte di Draghi, suscitano incredulità. Oggi, nel pomeriggio, l’ex della Bce avvierà le consultazioni con i diversi gruppi parlamentari, anche se il M5S e la Meloni, hanno dichiarato che non sosterranno il nuovo governo, Berlusconi e Salvini sono intenzionati ad ascoltare, Renzi è entusiasta e il Pd dichiara di essere disposto a collaborare, raccogliendo l’invito del Presidente Mattarella.
Si prospettano giorni sicuramente non semplici per Mario Draghi, che alla fine delle consultazioni , se non raggiungesse i numeri, comunicherebbe a Mattarella di non accettare l’incarico.
04/02/2021
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