Riccardo Muti, simbolo internazionale della grande musica italiana, ancora una volta si impegna in prima persona per richiamare l'attenzione sulla necessità di investire sulla cultura per ripartire; lo ha fatto con un appello al premier incaricato Mario Draghi "perché si adoperi per riportare dignità all'Italia attraverso la cultura, aprendo un nuovo capitolo della nostra storia".
L'appello lo ha lanciato da Torino, città straordinaria che suo malgrado dice di non conoscere bene, dove sono in corso le prove di "Cosi' fan tutte", con la regia della figlia Chiara Muti, in programma in streaming l'11 marzo nel cartellone del Teatro Regio. Una coproduzione tra il San Carlo di Napoli e la Wiener Staatsoper del 2018 a cui Muti tiene molto.
“Non sono solito andare in giro a dirigere orchestre che non siano quelle di cui mi occupo in modo prioritario - ha spiegato Muti, direttore della Chicago Symphony Orchestra fino al 2022 - ma quando la commissaria del Regio, Rosanna Purchia, che conobbi quando era sovrintendente al San Carlo, mi chiese di portare questa opera a Torino ho subito accolto l’invito”
13/02/2021
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