Nella zona industriale del comune di Paliano (FR) ed esattamente nell’azienda “ PRIMA COMPONENTS PALIANO SRL” la mattina di mercoledì scorso sono emersi dei casi di operai contagiati dal Covid 19.
Il panico scoppia tra le forze lavoro, e non solo….. ma “bisogna andare avanti” la fabbrica continua la produzione, gli operai continuano regolarmente a lavorare, la produzione non si ferma, il profitto viene prima di tutto!
Anche il sindaco del Comune, avvisato prontamente dell’accaduto, si limita a rassicurare i cittadini ma non emette alcun provvedimento in merito
L’azienda conta circa 150 unità lavorative e la produzione lavora a ciclo continuo su 3 turni, e nei giorni di mercoledì e giovedì gli operai continuano a recarsi a lavoro e a svolgere regolarmente le loro funzioni, solo nel primo pomeriggio di giovedì la direzione sottopone i primi operai a tampone.
Il risultato è che emergono nuovi positivi, ovviamente allontanati, ma che comunque potenzialmente possono essere stati ignari “untori” di altri colleghi, che sempre presumibilmente, tamponati nell’immediato possono anche essere risultati negativi al tampone ma senza avere la certezza che lo siano realmente e così il caos va avanti fino al fine settimana quando si spera, ma non si hanno dati certi in merito, nè comunicazioni ufficiali, l’azienda viene sanificata. Il dato sempre ufficioso, ma verificato, è che al 28/02/2020 sono risultati positivi al tampone 33 operai
Questo fatto emblematico ci pone l’obbligo, come cittadini, di fare delle domande:
Non ci sono dei protocolli sanitari da seguire in questi casi di emergenza? Non sarebbe quantomeno stato necessario agire tempestivamente procedendo ad una sanificazione di tutta l’azienda subito appena emersi i primi casi e poi il personale prima di rientrare a lavoro, approntando drive in esterni, non doveva essere sottoposto ad uno screening, prima di entrare a contatto l’un l’altro in modo da non diffondere l’infezione? Quale è stato il ruolo dei sindacati tutti a difesa dei lavoratori? Ad oggi ancora non risulta che siano stati fatti comunicazioni ufficiali da parte alcuna.
E il sindaco, come responsabile sanitario della comunità, non doveva agire diversamente al fine di tutelare e proteggere la comunità tutta?
Da nostre fonti accertate ci risulta che i poveri lavoratori risultati positivi abbiano già purtroppo infettato le proprie famiglie, dove in alcuni casi erano presenti anche persone fragili con patologie pregresse e che stiano vivendo momenti di estrema difficoltà.
E’ possibile che ad un anno dall’inizio della pandemia ci sia ancora tanta approssimazione ad affrontare casi di emergenza? La salute della gente deve sempre essere messa al primo posto!
Con questo articolo che riporta solo la cronaca di un fatto, non vogliamo puntare il dito su nessuno, ma stare a fianco di chi per compiere il proprio dovere e si reca tutti i giorni a lavoro mettendo a rischio se stessi e le proprie famiglie, perché chi ha il dovere di tutelarli non vi riesce adeguatamente.
Speriamo solo che le cose cambino e che si impari dagli errori commessi, ma soprattutto speriamo che da oggi si cominci seriamente a intervenire su questa e le altre situazioni di emergenza che magari non sono emerse, magari cercando di monitorare in maniera continua e sistematica i lavoratori fino a quando non si esca definitivamente da questa situazione di estremo pericolo, che non riguarda solo una parte circoscritta, ma tutti noi cittadini.
fonte: http://www.imprese-news.it/PrimoPiano/Esploso/3273/COVID-IN-AZIENDA-SCOPPIA-IL-CASO-A-PALIANO-IN-PROVINCIA-DI-FROSINONE
01/03/2021
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