L’Ema ha dato il via libera alla somministrazione di Pfizer alla fascia di età compresa tra i 12 e 15 anni e, come anticipato dal ministro Roberto Speranza, si attende da un momento all’altro anche quello dell’Aifa, l’agenzia del Farmaco Italiana.
“È molto probabile che anche l’Aifa dia l’ok al vaccino per questo target — ha confermato il commissario straordinario all’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo —: parliamo di circa due milioni e 300 mila ragazzi. Nel piano li avevo già previsti a marzo e quindi siamo in grado di procedere anche su questa classe”.
La procedura sarà uguale a quella per le persone che hanno dai 16 anni in su, e prevederà quindi due dosi a distanza di tre settimane l’una dall’altra.
Il vaccino è stato testato su circa 2mila adolescenti tra i 12 e i 15 anni che non fossero già stati contagiati dal coronavirus, e la risposta immunitaria riscontrata (basata sul livello di anticorpi prodotti contro il virus) è stata paragonabile a quella rilevata sui ragazzi tra i 16 e i 25 anni.
Come sempre in studi di questo genere, gli adolescenti testati sono stati divisi in due gruppi: 1.005 di loro avevano effettivamente ricevuto il vaccino, e di questi nessuno ha sviluppato sintomi della COVID-19; 978 avevano ricevuto invece un placebo, e 16 hanno sviluppato sintomi della malattia.
01/06/2021
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