Succede a Breme, dove i produttori hanno già subito diversi furti: in un caso i ladri se ne sono andati con una decina di chilogrammi, in un altro addirittura con un quintale e mezzo di ortaggi. Francesco Berzero, sindaco e presidente dell’Associazione produttori cipolla rossa di Breme, spiega che è stato deciso di «formare ronde di tre produttori ciascuna, in modo da coprire le ore dal tramonto all’alba nelle zone fra il centro abitato e il fiume Po»
La cipolla rossa fa gola alla microcriminalità, più che altro per il prezzo di mercato che nel milanese può essere più che raddoppiato, tanto che i campi di cipolla rossa sono ora controllati sia da ronde formate dai sedici produttori sia dalle foto-trappole. Lo scopo è dissuadere i ladri che hanno già colpito provocando consistenti danni all’ortaggio diventato da poco presidio Slow food.
I giorni della raccolta sono racchiusi fra la fine di maggio e la fine di giugno: questo, dunque, è il momento migliore scelto dai malviventi per colpire i campi nelle ore notturne. Il sistema adottato dai ladri è semplice, ma efficace: ammucchiano diversi gambi di cipolla, che poi raccolgono in una volta sola e in un battibaleno.
09/06/2021
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