Potrebbe esserci una svolta nel caso di Saman Abbas, la 18enne di origini pakistane sparita in Emilia Romagna e forse uccisa dalla famiglia
Il 28 settembre scorso, in un canalone a pochi minuti da Novellara, sono stati ritrovati due sacchi di cellofan con all'interno "residui di verosimile natura organica" che potrebbero costituire una prima traccia del delitto di Saman.
Emerge un quadro inquietante sul padre tornato nel suo Paese di origine per tornare alla guida del suo clan, temuto dai locali. L’uomo, fuggito dall’Italia insieme alla moglie, non si starebbe nascondendo.
“Di notte cammina per i campi e per le strade, beve molto“, ha riferito un testimone a Quarto Grado. “Nessuno osa parlarne in pubblico, ma tutti abbiamo visto e sentito Shabbar Abbas”.
Si reca dai “suoi schiavi, i suoi dipendenti” e più di una volta, raccolta ancora l’uomo intervistato dai microfoni della trasmissione, avrebbe “molestato le loro donne, sparando anche dei colpi di pistola in aria”. Secondo gli investigatori Saman sarebbe stata uccisa dai parenti. Per liberarsi del cadavere, l’avrebbero prima fatto a pezzi e poi portato da Novellare a Guastalla. I resti non sono ancora stati esaminati, ma è previsto un esame autoptico a Modena.
09/10/2021
Inserisci un commento