Il fenomeno del ‘Revenge porn’, negli ultimi anni è cresciuto esponenzialmente in tutto il mondo. La ‘vendetta sessuale’, ossia la diffusione di immagini e filmati intimi, che vengono trasmessi tramite internet senza autorizzazione, con l’intento di umiliare la persona protagonista, ha portato alla nascita di numerosi canali Telegram.
Secondo un report, denominato ‘Stato dell’arte del revenge’, realizzato da “Permesso Negato APS”, l’associazione no profit nata nel 2019, i canali social che condividono i filmati non autorizzati, nell’ultimo anno in Italia sono raddoppiati e gli utenti di questi canali sono aumentati di quasi tre mln.
L’Associazione ha evidenziato che in rete “i gruppi/canali Telegram sono passati da 89 a 190 dal Novembre 2020 al Novembre 2021; in aumento di 2.921.212 utenti non unici dei gruppi/canali Telegram in 12 mesi unici”.
La no-profit di promozione sociale, che si occupa di supporto tecnologico, solo in Europa è arrivata a tutelare circa 4 mila vittime di “Pornografia Non-Consensuale, di violenza online e attacchi di odio”. Il rapporto evidenzia anche l’aumento di richiesta di materiale pedopornografico.
24/11/2021
Inserisci un commento