Il rischio che un asteroide possa colpire la Terra è da sempre una delle più grandi preoccupazioni mondiali. Quello che fino ad oggi è stato solo lo scenario di tanti film apocalittici, potrebbe un giorno divenire realtà, provocando danni inquantificabili, se non addirittura l’estinzione.
Mercoledì, alle ore 7:20 italiane, dalla base di Vandenberg in California, è partito un esperimento, che vede la collaborazione di diverse organizzazioni statunitensi e italiane, tra cui la Nasa e l’Agenzia Spaziale italiana, con l’obbiettivo di “verificare la capacità di modificare l’orbita di un asteroide potenzialmente pericolo”.
Il razzo ‘Falcon 9’ è decollato verso lo spazio, con a bordo la sonda americana Dart, Double Asteroid Redirection Test, e un microsatellite italiano ‘LiciaCube’, che filmerà l’impatto su un corpo roccioso, non pericoloso per il nostro pianeta, e dimostrerà l’effettiva riuscita o il fallimento della missione.
Il viaggio durerà 11 mesi, percorrerà una distanza di oltre 10 milioni di km e andrà a colpire il ‘Dimorphos’, di 170 metri di diametro, l’asteroide che ruota intorno al più grande Didimo.
26/11/2021
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