Gli studenti delle scuole superiori sono tornati a manifestare contro la scuola-lavoro, dopo la tragica morte di Giuseppe Lenoci e Giuseppe Parelli durante uno stage, e per un esame di maturità diverso.
Previsti cortei e presidi in oltre 40 città italiane tra cui Napoli, Milano, Torina, Bari Palrmo, Gia negli scorsi giorni sono state occupate alcune scuole e alcune organizzazioni chiedono le dimissioni del Ministro dell'Istruzione Bianchi e del Ministro dell'Interno Lamorgese.
Si attende intanto l’audizione degli studenti prevista per lunedì in Commissione Cultura alla Camera. Tra gli slogan dei ragazzi 'Le vostre mani sono sporche del nostro sangue', "Non si può morire di scuola","contro questo modello di scuola ","l'alternanza è solo sfruttamento".
Non sono mancati anche momenti di tensione. A Torino dopo che gli studenti hanno lanciato uova di vernice contro la palazzina di via Vela, e hanno forzato il cancello di ingresso e hanno tentato di entrare negli uffici, sono stati respinti ed è volata qualche manganellata. Sono sette i feriti tra le forze dell'ordine durante l'assalto.
Le manifestazioni attualmente sono ancora in corso e si spera che non c siano altri episodi di violenza.
Le rappresentanze studentesche nelle loro dichiarazioni hanno affermato che “l'alternanza scuola-lavoro e i percorsi duali di formazione conducono gli studenti troppo presto in un mondo del lavoro fatto di sfruttamento, precarietà e insicurezza". Inoltre aggiungono "In secondo luogo vogliamo il ritiro immediato di questa proposta di esame di maturità perché non tiene conto di questa profonda crisi psicologica e pedagogica stiamo vivendo. Questi due anni di pandemia sono stati durissimi per gli studenti.In terzo luogo manifestiamo contro la repressione grave avvenuta sugli studenti nelle ultime settimane di mobilitazione",
18/02/2022
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