La notte tra il 23 e 24 ottobre 2019, con un colpo di pistola alla testa, venne ucciso Luca Sacchi, il personal trainer che all’esterno di un pub del quartiere appio, intervenne per difendere la fidanzata da una rapina, implicata nell’acquisto di 15 chilogrammi di marijuana, assieme a Luca Princi, amico di Sacchi.
Nonostante siano trascorsi quasi due anni e mezzo, i reali motivi dell’assassinio restano ancora ignoti. Dopo lunghe indagini, lo scorso mese, la pm Giulia Guccione chiese 4 anni e sei mesi per Anastasiya Kylemnyk, la fidanzata di Luca, la condanna all’ergastolo per Valerio Del Grosso, e 30 anni per Paolo Pirino e Marcello De Propris, un gruppo di pusher del quartiere di San Basilio, della periferia di Roma.
Ieri, si è svolto il processo e i giudici della Prima Corte d’Assise sono giunti al verdetto, condannando a pene, seppur di poco, inferiori alle richieste iniziali. L’ex fidanzata di Sacchi è stata condannata a tre anni di carcere e ad una multa pecuniaria di 30 mila euro per violazione della legge sulle sostanze stupefacenti, a 27 anni Valerio Del Grosso, autore dell’omicidio, e a 25 anni Paolo Pirino, che partecipò all’aggressione, e Marcello De Propris, che fornì l’arma.
30/03/2022
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