Dopo il caso di Willy, il ragazzo ucciso durante una rissa, il comune di Colleferro, cittadina alle porte di Roma, torna a far parlare di sè per una rissa avvenuta nei giorni passati. Una brutta situazione quella del Sindaco Sanna, che rompendo il silenzio ha rilascio un importante comunicato stampa mettendo in risalto tutto quello che di buono ha svolto la sua amministrazione negli ultimi anni. Ma il problema non appare risolto. Alcuni media hanno puntato il dito nei confronti dei praticanti delle Arti marziali miste e della Kick Boxing, discorso alquanto effimero, considerati i milioni di praticanti in tutto il mondo di entrambe le discipline. La situazione di Colleferro, purtroppo, è solo uno specchio della condizione dei giovani nel nostro paese, Colleferro non è differente dalle risse che accadono a Milano nei fine settimana, dalle baby gang di Napoli cosi come di Reggio Emilia e della crescente criminalità minorile che inizia a dilagare anche a Roma. La verità è rappresentata dalla violenza in quanto rappresentazione ed esaltazione dell'essere, i fenomeni di prepotenza e di bullismo crescono in tutte le scuole d'Italia e forse il problema è da ricercare nel tessuto generale sociale e non soltanto nel cuore della piccola cittadina alle porte di Roma. Le autorità che tanto si erano spese per la brutale uccisione del giovane Willy, spente i riflettori si sono dileguate, per un problema molto più generale di quello che si pensi. Colleferro deve far riflettere e non solo commentare.
09/04/2022
di Miceli Federica
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