Giorgia Soleri, ad oggi influencer ed attivista, ha esordito con la sua prima raccolta di poesie “La signorina nessuno” dove è centrale il tema del dolore, rappresentato in diverse forme.
Giorgia, ancora prima di questo libro, si è sempre posta in prima linea per fare chiarezza sul tema dell’endometriosi, malattia di cui soffre fin da giovanissima. L’argomento è finito sotto i riflettori proprio grazie a donne come lei, che hanno voluto fare luce su un tema mai tanto dibattuto a causa delle poche conoscenze in materia e della patina di oscurantismo che avvolge ancora molti aspetti legati al corpo femminile.
“La signorina nessuno” prende il titolo dall’alter ego che ha usato Giorgia mentre si frequentava segretamente con Damiano, frontman dei Maneskin e grande sostenitore della ragazza in questa battaglia. Il suo primo libro parla di dolore fisico ma soprattutto di disagio emotivo, perché come racconta l’autrice: “l’amore a cinque o cinquanta anni è diverso perché cambia la consapevolezza di sé stessi mentre il dolore rimane sempre uguale”.
Questo libro è solo uno dei tanti modi attraverso cui Giorgia tenta di far luce sul tema del dolore ed in particolare del dolore legato ad una patologia come l’endometriosi. Ad oggi è promotrice della proposta di legge per il riconoscimento di vulvodinia e neuropatia del putendo nei livelli essenziali di assistenza del Sistema Sanitario Nazionale ed ogni giorno racconta della sua battaglia attraverso i social.
Instagram è stato il mezzo attraverso cui ha potuto raccontare della sua storia, di coloro che obiettavano a quanto raccontasse, ma soprattutto le ha permesso di essere la voce di tante donne che per paura di poter essere giudicate non avevano mai trovato il coraggio di raccontare quello che provavano
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