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NUOVE NORME CONTRO L'AGGRESSIONE AGLI INSEGNANTI

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Il clima nelle scuole italiane potrebbe presto cambiare radicalmente per chi pensa di aggredire un insegnante o un membro del personale scolastico. Grazie a un emendamento proposto dal governo e attualmente in discussione al Senato, gli studenti che si rendono colpevoli di violenze contro il corpo docente o amministrativo rischiano multe salate, fino a un massimo di 10mila euro.

Secondo quanto riportato, l'emendamento è stato presentato in commissione Cultura nel contesto del disegno di legge sulla valutazione del comportamento degli studenti. Questa nuova normativa mira a dissuadere e sanzionare gli atti di aggressione nei confronti degli insegnanti, degli dirigenti scolastici e di tutto il personale che opera all'interno delle istituzioni scolastiche.

Il testo dell'emendamento specifica che in caso di condanna per reati contro il personale scolastico, sia in ambito lavorativo che in situazioni connesse all'esercizio delle loro funzioni, è previsto il pagamento di una somma pecuniaria che può variare da 500 a 10mila euro. Questo importo, oltre a essere una sanzione economica per gli studenti responsabili delle aggressioni, sarà devoluto all'istituzione scolastica a cui appartiene la persona offesa.

L'emendamento è stato pensato per garantire una maggiore tutela al corpo docente e amministrativo delle scuole, sottolineando l'importanza di un ambiente sicuro e rispettoso all'interno delle istituzioni educative. Inoltre, si evidenzia che la sospensione condizionale della pena sarà subordinata al pagamento della somma determinata a titolo di riparazione pecuniaria, assicurando così un'ulteriore tutela per il personale scolastico.

Questa proposta di legge è in linea con gli sforzi del governo per promuovere un clima di rispetto e collaborazione all'interno delle scuole italiane. Il dibattito in senato e l'eventuale approvazione di questa normativa rappresentano un passo importante verso la protezione degli insegnanti e il mantenimento di un ambiente educativo sereno e produttivo per tutti gli studenti.

29/02/2024

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