Dopo solo sei mesi dal lancio avvenuto ad aprile, preceduto da quasi due
anni di ideazione e progettazione, Quibi, il servizio pensato per i giovani,
fruibile esclusivamente da smartphone, purtroppo è costretta a chiudere.
Nonostante Quibi fosse basata su un’idea piuttosto innovativa, quella di
permettere la visione di mini-video in forma di capitoli che riguardavano
serie tv, film, reality show e notiziari della durata di solo dieci minuti,
purtroppo non è riuscita ad imporsi sul mercato ma è stata soffocata da
società molto più importanti e già affermate come Netflix, Tik Tok, You
tube e Amazon. Jeffrey Katzemberg e Meg Whitman i fondatori della
piattaforma, tramite una lettera hanno spiegato:” Il nostro fallimento non è
stato per mancanza di tentativi, abbiamo considerato ed esaurito ogni
opzione a nostra disposizione”. Purtroppo, dopo un primo periodo di prova,
pochi erano stati gli utenti che hanno sottoscritto l’abbonamento. Tra le
cause del fallimento della piattaforma, secondo gli esperti è stata la poca
originalità del servizio dato che già altre piattaforme proponevano una
formula simile ma probabilmente quella più verosimile è che Quibi, ideata
prettamente per i dispositivi mobili è stata lanciata nel periodo della
pandemia quando le persone costrette a vivere in casa avevano molto più
tempo da dedicare alla visione di contenuti più lunghi.
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